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La filiera della carta

L’industria della carta in Toscana ha una tradizione territoriale e culturale di oltre 5 secoli, documentata dalla presenza di cartiere risalenti al XV secolo nelle Valli del Pescia, che si è mantenuta nel tempo, fino a determinare, oggi, un primato senza eguali al mondo.

Solo per il comparto della produzione di Carta e Cartotecnica e delle macchine per l’industria Cartaria, si contano rispettivamente 244 e 97 stabilimenti produttivi con 7.575 e 2.421 addetti, in grado di generare 3,9 miliardi di fatturato, di cui 1,12 miliardi di export (produzione di carta tissue e cartoncino) e un fatturato di 965 milioni (macchine per l’industria Cartaria), di cui 676 milioni per il solo export in America, Europa e Asia – Fonte: Confindustria Toscana Nord – Il Distretto Cartario di Lucca e Pistoia.

Il Distretto, nel suo complesso, genera un indotto economico che si estende lungo l’intera filiera industriale. 

Accanto alle imprese cartarie e cartotecniche, caratterizzate da un elevato know-how e un’alta specializzazione, sono presenti numerose attività manifatturiere, appartenenti per lo più ai settori meccanico, elettrico, elettronico, chimico, ICT e dei servizi, con una forte integrazione verticale del ciclo produttivo. 

Si tratta di un distretto particolarmente dinamico, le cui imprese hanno sviluppato strategie di rete, al fine di realizzare servizi comuni per l’intera filiera e per la salvaguardia dell’ambiente.

L’attività cartaria in Toscana
produce circa l’80% della produzione nazionale di carta tissue (17% del dato europeo), con circa 1.200.000 t/a, e, quasi il 40% della produzione nazionale di cartone ondulato (5% del dato europeo), con circa 1.000.000 t/a. Nel distretto lucchese sono localizzati i più importanti produttori nazionali di carte per uso igienico-sanitario che si posizionano al primo posto assoluto in Europa con il 21% di volumi produttivi, mentre la produzione di carte per imballaggio si colloca, sempre in Europa, in terza posizione.

A supporto delle attività produttive, nel Distretto Cartario sono presenti Centri di Ricerca e Centri Servizi che affiancano le imprese nei processi di innovazione, di qualificazione delle risorse e di sviluppo del mercato anche in termini di sostenibilità ambientale, economia circolare e industria 4.0.

Nel network di INNOPAPER, operatori economici e della ricerca sono quindi uniti per promuovere, incentivare e diffondere l’innovazione, condividendo strutture e competenze. Saranno proprio la diffusione delle nuove tecnologie e il supporto alla sinergia tra le imprese gli obiettivi che il Distretto Tecnologico Cartario si è posto per il triennio di gestione 2019-2022.

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Cellulosa
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Produzione di carta tissue
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Magazzini bobine carta Tissue
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Stabilimenti produzione carte tissue
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Produzione carta uso igienico-sanitario
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Cartone ondulato
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Tubi di cartone pressato
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Lavorazione fogli cartone ondulato
logistica
Imballaggi in cartone ondulato
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Carta da macero

Il territorio delle province di Lucca e Pistoia
è caratterizzato dalla presenza storica di attività che affondano le proprie radici in secoli di produzione cartaria e offrono l’opportunità unica di ripercorrere, nel tempo e nello spazio, una storia che si compone di fattori materiali quali la presenza di infrastrutture e imprese (antichi opifici accanto a moderne industrie) e fattori immateriali quali la cultura, la tradizione, l’identità, l’esperienza, la conoscenza.
La volontà di valorizzare questo patrimonio, che rappresenta un unicum in Europa, ha portato allo sviluppo del progetto di sistema La via della Carta in Toscana, un itinerario di “turismo culturale” ideato per far conoscere e rendere fruibili i luoghi in cui è nato e si è sviluppato uno dei distretti cartari più importanti al mondo. Un progetto di identità dei luoghi e promozione del territorio, di valorizzazione economica, di cultura del lavoro e di impresa.  

Un viaggio all’interno di un “museo diffuso” di archeologia industriale, ripercorrendo strade e sentieri battuti un tempo dai Mastri Cartai, fino a scoprire che saperi e memorie recuperate rinascono oggi in nuove e vivaci attività culturali, turistiche e manifatturiere che ne tramandano la tradizione e ne rafforzano il prestigio.
E così una cartiera settecentesca, la “Cartiera Le Carte” di Pietrabuona, torna al suo antico splendore e diventa sede del Museo della Carta di Pescia e dell’Archivio Storico Magnani, con le sue vaste collezioni e le installazioni multimediali interattive, e le antiche vie di collegamento tra le valli di Villa Basilica e Pescia, utilizzate fino a metà del novecento dalle lavoratrici e dai lavoratori delle cartiere, diventano percorsi guidati per appassionati e turisti nei luoghi conosciuti nel mondo per la produzione di carta paglia e carta a mano.

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Cartiera Le Carte, Pescia: macchinari restaurati.
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Cartiera Le Carte: installazioni multimediali interattive.
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Pescia. Produzione artigianale di "carta a mano".
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Archivio Storico Magnani: sala consultazione.
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Filigrana invito nozze Napoleone e M. Luisa d'Austria.
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Archivio Storico Magnani, Pescia
Cartiera Le Carte
Restauro Cartiera Le Carte: progetto architettonico
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Le "fabbrichine", lavoratrici delle cartiere. Foto d'epoca.
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Lavoratori Cartiera Magnani, Pescia. Foto d'epoca.
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Villa Basilica: spanditoi per carta paglia.
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Villa Basilica, Cartiera Calamari.
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Rete sentieristica dei Mastri Cartai.

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